LOLO – GIÙ LE MANI DA MIA MADRE
Regia: Julie Delpy Con: Julie Delpy, Dany Boon, Vincent Lacoste, Karin Viard, Georges Corraface. Genere: Commedia, Durata: 99 min. Nazione, anno: Francia 2016, Francia. Uscita: 1 settembre 2016.
LOLO – GIÙ LE MANI DA MIA MADRE
LOLO – GIÙ LE MANI DA MIA MADRE – SINOSSI
Durante una vacanza nel sud della Francia la sofisticata e chic Violette (Julie Delpy) incontra Jean-René (Dany Boon), un informatico un po’ imbranato ma amante della vita. Contro ogni previsione i due sono subito in sintonia e alla fine dell’estate Jean-René non vede l’ora di raggiungere la sua amata a Parigi. Ma la loro diversa estrazione sociale e Lolo (Vincent Lacoste), il figlio diciannovenne di Violette, non renderanno le cose facili…
LOLO – GIÙ LE MANI DA MIA MADRE – RECENSIONE
Pare che al cinema questo sia l’anno delle mamme. Non mi riferisco alla tua in particolare, ma alle mamme intese come essere concettuale per cui “i figli so piezz e core”, vedi lo stucchevole e americanissimo Mother’s Day, o quelle che si ritrovano una figlia rompipalle di ritorno come lo sfrenato Torno da mia Madre. La terza commedia, salvo dimenticanze, che quest’anno analizza il rapporto mammà/piezz e cor è il francesissimo Lolo – Giù le Mani da mia Madre della regista e attrice Julie Delpy. La Delpy ci regala una divertente prospettiva de il Complesso di Edipo, mettendo in scena una madre succube amorevole, che subisce le cretine angherie e ripicche di un figlio spocchioso e artistoide e fondamentalmente fichetto. Il film, che ha fra i protagonisti il top player della comicità francese Dany Boon, propone varie e numerose situazioni comiche che vanno dal sofisticato al crudele, passando per il già visto, mettendo a nudo tutte le fragilità umane nell’accettare che la propria madre possa diventare di qualcun altro.
In sintesi, la meré francese è molto più divertente di quella americana di Mother’s Day e vince il confronto 2 a 0. Nell’attesa che anche il cinema italiano si inserisca nella partita con un ipotetico “Vacanze con la Mamma a Torvajanica”, l’invito a vedere questo film è veramente forte. E magari portateci pure la mamma. La vostra non quella di qualcun altro, maledetti cacciatori di Milf ed Edipi.
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